Guardando alla componente italiana della classifica elaborata dall’Università della Pennsylvania, ci sono tre istituzioni che staccano le altre per numero di citazioni all’interno del documento curato da James McGann. Se a livello mondiale è la Brookings Institution guidata dall’ex giornalista di Time, Strobe Talbott, a posizionarsi al vertice della classifica, tra le italiane è l’Ispi a raccogliere il maggior numero di citazioni. “La metodologia dei ranking internazionali – dice Paolo Magri, che dell’Ispi è direttore – e questo dei Think tank non fa eccezione, è spesso costruita su modelli angloamericani. Noi dell’Ispi siamo soddisfatti della costante crescita negli ultimi 5 anni della nostra posizione nelle graduatorie più globali e prestigiose, ma anche dei risultati ottenuti nelle classifiche settoriali sui migliori studi pubblicati e soprattutto sulle Best conference con la nostra iniziativa sul Mediterraneo, Med, collocata nella sua seconda edizione al secondo posto dopo la conferenza di Monaco sulla sicurezza”. Dietro l’Ispi, nella graduatoria delle citazioni delle organizzazioni italiane, figura l’Istituto Affari Internazionali, questo pure con una vocazione alla politica estera. Al terzo posto, Action Institute, unico tra le posizioni di vertice ad avere una visione legata a temi sociali ed economici. “In un momento come questo – dice la presidente, Carlotta de Franceschi – avere una sensibilità legata alle istanze economico e sociali è particolarmente importante, vista la grande mole di cambiamenti in atto. Per questo vedere riconosciuto il valore del lavoro di un Think tank giovane come Action Institute ci fa particolarmente piacere”.
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