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Data: 08-04-2019
Tipo: Altro
Tematica: Action Institute
“The missing link: Monetary policy and the labour share“.
Nonostante la sua importanza, non vi sono prove empiriche sull’effetto degli shock di politica monetaria sulla quota della produzione destinata ai salari. Utilizzando i dati per cinque economie sviluppate, questo contributo rileva che i modelli standard generano il “segno sbagliato” per l’effetto rispetto ai risultati empirici e che la quota di lavoro aumenta temporaneamente a seguito di uno shock positivo per il tasso di interesse.
“New financial stability governance structures and central banks“.
La crisi finanziaria globale ha spinto molti paesi a creare nuove autorità per affrontare i rischi di stabilità finanziaria. Ma la misura in cui queste disposizioni istituzionali offrono alle autorità la capacità di attuare politiche macroprudenziali e, in particolare, variabili nel tempo, non è chiara. In questo documento aggiornato, si studiano queste autorità per determinare la loro capacità di impostare politiche macroprudenziali per ridurre i potenziali rischi sistemici che potrebbero insorgere.
“Government debt in times of low interest rates: the case of Europe“.
In questo paper gli autori discutono in che misura la calante differenza tra tassi di interesse e tassi di crescita (r-g) segnalati di recente da Olivier Blanchard (2019) per il caso degli Stati Uniti caratterizzi anche la situazione economica in Europa.
“Monetary policy, macroprudential policy, and financial stability“.
L’articolo discute l’efficacia della politica monetaria e la politica macroprudenziale nel rispondere all’aumento dei rischi nel settore finanziario. Sebbene entrambe le politiche siano utili, la politica macroprudenziale è più efficace in termini di stabilità finanziaria e può portare a maggiori guadagni di benessere.
“Low funding jeopardises the European Commission’s innovation missions“.
La Commissione europea prevede di spendere circa 120 miliardi di euro in ricerca e innovazione nell’ambito di programmi orientati alla missione tra il 2021 e il 2027. Questa colonna mostra che la spesa prevista è piccola sia in relazione alla spesa totale in R&S dei singoli paesi dell’UE sia rispetto alle missioni precedenti.
Il sistema commerciale globale è sotto attacco su vari fronti. In questo Policy Contribution, gli autori esaminano le cause alla radice dei problemi attuali, sviluppano scenari positivi e negativi per ciò che potrebbe accadere successivamente e forniscono raccomandazioni su come l’UE dovrebbe rispondere.
“Europe Without the UK: Liberated or Diminished?“.
Nel 2016 il CER ha fatto dieci previsioni sugli effetti della Brexit sulla futura politica dell’UE. Quanto si sono avverate ora, alla vigilia della partenza del Regno Unito?
“Finance for Sustainable Growth“.
In vista della riconfigurazione istituzionale del 2019 dell’UE, i ricercatori del CEPS hanno fatto il punto sul processo di integrazione europea e hanno raccomandato quali priorità dovrebbero definire l’agenda strategica della prossima generazione di incumbent in un rapporto rivolto a un attore che ha un ruolo più diretto nell’elaborazione dell’agenda politica per l’Europa: la Commissione europea.
“What’s on the horizon for Horizon Europe“.
Una cronologia di cosa aspettarsi dall’UE che elabora i dettagli del suo programma di ricerca e innovazione da 94,1 miliardi di euro.
“Female leadership and the gender gap within firms: Evidence from an Italian board reform“.