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Data: 13-01-2020
Tipo: Altro
Tematica: Action Institute
“Banks and government bonds: A love story“. Le banche europee hanno ricevuto numerose critiche per l’eccessivo debito pubblico nazionale detenuto durante la crisi dell’area Euro, che ha contribuito a intensificare il circolo vizioso tra debiti bancari e sovrani. Questo contributo si distanzia da ricerche precedenti, focalizzate sui motivi per non detenere debito sovrano, suggerendo invece una buona ragione per farlo: un vantaggio informativo che particolari banche hanno riguardo agli stati sovrani.
“Non-performing loans’ legacy versus secondary markets“. Undici anni dopo l’inizio della crisi finanziaria in Europa, seppur in maniera ridotta, quello dei crediti deteriorati costituisce ancora un problema attuale per alcuni Stati Membri.
“The curse of confidential supervisory information“. Nel corso degli ultimi anni, diversi accademici e professionisti hanno analizzato la supervisione bancaria – cavallo di battaglia dei governi per influenzare il sistema finanziario.
“Bridging the divide: new evidence about firms and digitalisation“. Le piccole imprese europee faticano a rimanere al passo nella corsa alla digitalizzazione, così come le loro controparti americane.
“Ranking 42 countries by ease of doing digital business“. Il sondaggio “Doing Business” della Banca Mondiale è stato definito da alcuni come il “Mondiale” o le “Olimpiadi” in cui i governi gareggiano per rendere il proprio paese attraente agli occhi delle imprese.
“The ECB after the crisis: Existing synergies among monetary policy, macroprudential policies and banking supervision“. Nel 2012, i leader europei hanno istituito un’autorità di supervisione paneuropea all’interno della Banca centrale europea, e nel Novembre 2014 tra le responsabilità della banca centrale in materia di politica monetaria sono state incluse la supervisione diretta delle banche e un importante ruolo per la stabilità finanziaria. Questo articolo analizza le conseguenze di queste decisioni sulla struttura organizzativa e il funzionamento della BCE.
“The ECB is running out of policy space“. La Banca Centrale Europea sta esaurendo gli strumenti a sua disposizione per contrastare un’inflazione costantemente bassa. In questo studio gli autori valutano se una politica fiscale espansiva possa agevolare la BCE nel raggiungimento dei suoi target. Utilizzando dieci modelli classici, troviamo che l’impatto di un deficit fiscale dell’1% del PIL sull’inflazione è modesto e limitato nel tempo.
“Impediments to resolvability of banks“. Questo studio fornisce una panoramica dei sette aspetti di risoluzione bancaria definiti nel 2019 dal Comitato di Risoluzione Unico, e valuta i progressi raggiunti in due aree chiave utilizzando dati resi pubblici dalle 20 maggiori banche dell’area Euro.
“Inequality and trade: Simulation evidence for 54 developing nations“. Dubbi su chi benefici dal libero commercio – e a quale prezzo – sono riemersi come parte di un’opposizione alla globalizzazione. Questo contributo utilizza dati da 54 paesi a medio e basso reddito per dimostrare come, nella maggior parte dei casi, la liberalizzazione del commercio porti ad un aumento sia del reddito sia della disuguaglianza.
“What is the EU’s role in implementation of the Global Compact for Migration?“. Questo studio analizza i dibattiti intorno all’adozione del Global Compact ONU sull’Immigrazione e le relative conseguenze per l’Unione europea.