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Data: 11-07-2016
Tipo: Altro
Tematica: Action Institute
“Negative rates and seigniorage: Turning the central bank business model upside down – the special case of the ECB” (VOX). Il modello di business delle banche centrali che risulta essere profittevole consiste nell’emettere moneta e investire nelle attività che preferiscono. Questo contributo sostiene che la BCE ha radicalmente cambiato il modello tradizionale di business delle banche centrali.
“Are central bank(er)s still credible?” (BRUEGEL). Dallo scoppio della crisi finanziaria i livelli di credibilità della FED e della BCE sono evoluti in modo differente. La differenza è il risultato di differenti mix di politiche macroeconomiche.
“The real effects of shocks to bank balance sheets: Evidence from Italy during the Great Recession” (VOX). Shock negativi nei bilanci delle banche sono problematici non solo per i mercati finanziari. Questo articolo usa i dati dello shock di liquidità delle banche in Italia nel periodo 2007-10 per mostrare l’impatto sulla produttività delle imprese, gli investimenti e l’occupazione.
“Did negative rates in Europe trigger massive cash hoarding?” (BROOKINGS). Per molto tempo, gli economisti hanno creduto che avere i tassi d’interesse negativi fossero qualcosa di impossibile. La tesi di questo articolo è che la BCE ha totalmente cambiato il tradizionale modello di business delle banche centrali.
“Fighting ‘currency wars’ with blanks: The limited role of exchange rates in export competitiveness” (VOX). Nella discussione sulle “guerre valutarie”, è sempre stato preso come assodato che i deprezzamenti nei tassi di cambio comportino guadagni dall’aumento delle esportazioni. La tesi di questo articolo è che esistono altri fattori che giocano un ruolo predominante per lo sviluppo dei commerci.
“The breakdown of productivity diffusion” (BRUEGEL). L’OCSE sostiene l’idea secondo cui il calo della produttività non sia causato da una mancanza di innovazione, ma piuttosto da una mancanza di diffusione di innovazione tra le imprese.
“How mobile is tech talent? A case study of IT professionals based on data from LinkedIn” (CEPS). L’obiettivo di questo report è di trovare nuove idee su come i professionisti dell’IT si muovono da una regione europea all’altra. Questo studio considera nel dettaglio sia la qualità che la quantità dell’interscambio globale di professionisti dell’IT.
“Joint programming in European science and technology policy” (VOX). I paesi europei stanno sempre di più coordinando le loro politiche nazionali in materia di ricerca e sviluppo. Questo contributo analizza il problema delle sovvenzioni incrociate tra i paesi partecipanti.
“Brexit fallout will damage ICT sector across Europe” (SCIENCEBUSINESS). Il settore digitale in Europa, che già soffriva di una carenza di competenze e di una dimensione ridotta, ha subito un duro colpo a causa della Brexit. La paura di imprenditori, investitori e CEO potrebbe compromettere la competitività dell’intero settore.
“The UK/EU separation: how fast does it happen?” (BRUEGEL). Fino al rifiuto inglese del 23 giungo 2016, l’Unione Europea è sempre stata in espansione. Il voto del Regno Unito di lasciare l’Unione Europea segna il primo caso in assoluto di inversione di questo processo.
“Making the Eurozone more resilient: What is needed now and what can wait?” (VOX). L’Inghilterra ha votato per lasciare l’Unione Europea. Questa è una notizia terribile non solo per il Regno Unito, ma anche per tutta l’Eurozona. Questo articolo mette in evidenza le priorità su cui agire immediatamente e quelle che invece possono aspettare se i mercati sono pazienti.
“The impact of Brexit on the EU” (CER). La Brexit potrebbe indebolire le forze che nell’UE sono in favore di una maggiore integrazione. Inoltre, potrebbe rendere il peso della Germania ancora più preponderante. Nel frattempo, l’Inghilterra si trova di fronte a una lunga e difficoltosa serie di negoziati per una nuova relazione, probabilmente sulla linea del “modello Canadese”.
“The greatest reshuffle of individual incomes since the Industrial Revolution” (VOX). Gli effetti della globalizzazione sulla distribuzione del reddito nei paesi ricchi sono stati studiati a fondo. Questo articolo usa un approccio differente guardando ai cambiamenti nei redditi a livello globale dal 1988 al 2008. “Rethinking asylum distribution in the EU: Shall we start with the facts?” (CEPS). A tutti gli Stati membri è richiesto di fornire a Eurostat i dati sull’immigrazione e sui richiedenti asilo secondo i regolamenti. Lo scopo di questa regolazione è di assicurare che i dati sui migranti e i richiedenti asilo forniti dagli Stati membri siano confrontabili tra tutti i Paesi europei.