SINGLE-PUBBLICAZIONE

Dottore ma è vero che..? Health literacy e fake news in ambito sanitario

Autore : Annachiara Tanzarella

Data: 19-02-2018

Tipo: Altro

Tematica: Salute


Si chiamerà “Dottoremaeveroche”, il portale ideato dalla Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, per contrastare la diffusione delle fake news in ambito sanitario. Il problema della disinformazione sanitaria è ormai dilagante nel nostro Paese e le sue conseguenze sono pericolose non solo per i singoli ma per l’intera collettività. Un basso livello di health literacy penalizza non solo l’efficienza e la qualità delle prestazioni del sistema sanitario nazionale ma anche la crescita economica del sistema Italia nel complesso.


L’ health literacy è l’insieme di nozioni, informazioni e competenze sulle quali si fondano le decisioni degli individui in ambito sanitario: sia quelle riguardanti la scelta delle strutture a cui rivolgersi e delle prestazioni da richiedere, sia quelle che riguardano, più in generale, la cura della persona. Un elevato livello di health literacy può essere considerato a tutti gli effetti un fattore influente per la competitività e la crescita economica di un Paese, determinando una maggiore qualità ed efficienza del sistema sanitario e contribuendo alla crescita economica del Paese.


Per quanto riguarda il primo aspetto, si è osservato che un elevato grado di informazione ed educazione dei pazienti contribuisce ad aumentare la qualità e la sostenibilità del sistema sanitario. È proprio su questa convinzione che si basa il secondo pilastro dell’ “Healthcare Roadmap 2030”, la proposta di Action Institute per risolvere le criticità del Sistema Sanitario Nazionale. Infatti l’empowerment dei pazienti, attraverso la creazione di strumenti che possano rendere gli individui più consapevoli delle loro scelte, esercita una tensione positiva nei confronti di coloro che erogano i servizi, aumentando la competitività tra questi ultimi, la produttività e dunque la qualità e la trasparenza del sistema sanitario nel suo complesso.
La correlazione che vi è tra l’ health literacy e crescita economica, invece, viene dimostrata in un paper della Commission on Growth and Development della Banca Mondiale: infatti un generale miglioramento dello stato di salute della popolazione determina una maggiore produttività della forza lavoro e dunque una maggiore competitività.


La consapevolezza delle potenzialità dell’health literacy ha già portato numerosi Paesi, tra cui Australia e Gran Bretagna, ad inserire nella loro Agenda Politica degli obiettivi di miglioramento del livello di alfabetizzazione sanitaria. In Italia, che è al quartultimo posto in Europa in tema di alfabetizzazione sanitaria, questo tema è diventato oggetto del dibattito pubblico solo in tempi recenti. I dati mostrano una situazione alquanto preoccupante: circa il 25% della popolazione, infatti, dichiara di non avere una buona conoscenza delle tematiche sanitarie. Negli ultimi anni, inoltre, questa mancanza di informazione e competenze è stata ulteriormente aggravata da un fenomeno che viene ben descritto dai risultati di un recente studio: otto pazienti su dieci ricorrono al web prima che al medico quando sono alla ricerca di informazioni in ambito sanitario e, dato ancor più allarmante, un italiano su due non è in grado di consultare il web in modo efficace e di distinguere le fonti affidabili da quelle che non lo sono.


E’ proprio in questo contesto che il problema delle fake news in ambito sanitario diventa enormemente rilevante. La proliferazione sul web di notizie false o parziali, infatti, rischia di creare problemi di salute pubblica dovuti al ritardato o mancato ricorso a cure mediche scientificamente sicure. In termini più generali, inoltre, questo fenomeno ostacola quel miglioramento in termini di qualità ed efficienza del sistema sanitario che deriva dalla tensione positiva creata dalle scelte di pazienti consapevoli e ben informati.


La necessità di affrontare una questione così grave ha fatto nascere l’idea del portale “Dottoremaeveroche”. L’iniziativa si pone un duplice obiettivo: in primo luogo la creazione di un valido strumento per arginare il problema delle fake news in ambito sanitario, segnalando le notizie false e fornendo risposte immediate alle principali domande dei pazienti. In secondo luogo, la diffusione di testi informativi redatti da esperti in una forma facilmente fruibile. In questo modo il portale favorirà l’esercizio di un maggior spirito critico nei confronti delle notizie reperite sul web e il miglioramento del livello di health literacy dell’intera popolazione.


L’istituzione di un portale informativo nazionale è un segnale estremamente rilevante: questa decisione della Fnomceo rappresenta, infatti, la prova dell’avvenuto riconoscimento dell’importanza dell’health literacy nel nostro Paese. La consapevolezza di fondo è che puntare sull’alfabetizzazione sanitaria non significa solo favorire il miglioramento del sistema sanitario e dunque dello stato di salute della popolazione, ma anche e soprattutto, puntare su un elemento chiave per lo sviluppo e la crescita economica dell’Italia.

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