Autore : P. De Santis
Data: 06-11-2013
Tipo: Policy Brief
Tematica: Salute
Questo paper presenta una proposta operativa per la costituzione di un nucleo centrale di esperti che aiuti le Regioni a partire da quelle in Piano di Rientro e/o Commissariate a impostare e realizzare un programma articolato di cambiamento con il duplice obiettivo di (i) tradurre tagli top down di risorse in miglioramenti strutturali della produttività attraverso riduzione dei costi di produzione che consenta loro di mantenere e/o aumentare la qualità dei servizi erogati con minori risorse a disposizione (ii) dare una spinta concreta allo sviluppo di competenze manageriali regionali.
Riteniamo che tale programma articolato di cambiamento debba affrontare tra le altre cose: (i) riconversione della rete di assistenza sanitaria con introduzione di standard minimi di servizio; (ii) governo della domanda e introduzione di protocolli/ linee guida diagnostici e terapeutici; (iii) gestione proattiva delle cronicità; (iv) miglioramento della performance operativa delle strutture erogatrici; (v) selezione di apparati medicali e farmaci in base a cost effectiveness e che le Regioni in questione fatichino a dotarsi delle necessarie capacità manageriali per realizzare un simile programma. In questo senso siamo convinti che la presenza di un “agente esterno acceleratore del cambiamento” possa aiutare le Regioni: (i) fornendo competenze manageriali tramite pool di esperti, in affiancamento alle Regioni, e sviluppando nel contempo competenze locali (ii) garantendo un punto di vista tecnico super partes (iii) fungendo da catalizzatore del cambiamento e fornendo supporto operativo e monitorando il piano di trasformazione.
Tale nucleo dovrebbe lavorare fianco a fianco con le risorse regionali sul campo e a tempo pieno, favorire lo scambio di best practice seguendo un processo strutturato di intervento presso le Regioni che (i) effettui una analisi diagnostica iniziale e definisca obiettivi specifici da raggiungere entro un arco temporale definito; (ii) affianchi le Regioni sul campo lanciando e gestendo azioni di miglioramento e formi il management e personale sanitario coinvolto; (iii) effettui un sistematico monitoraggio dei risultati. Al fine di creare un modello virtuoso di cooperazione Centro – Regioni riteniamo che Agenas sia il veicolo più adatto per gestire operativamente tale iniziativa. Per l’esecuzione di un programma completo riteniamo necessarie 15-20 risorse per Regione a tempo pieno per un periodo di 12-18 mesi. Tali risorse dovranno avere comprovate esperienze manageriali, idealmente non avere esperienze pregresse nelle Regioni in esame, e potranno ruotare tra le stesse. Riteniamo che il costo dell’iniziativa sia tra 20-25 mln per Regione
Riteniamo che i benefici conseguibili vadano misurati su tre macro-categorie: un miglioramento diretto degli indicatori regionali di performance; una riduzione dei costi diretti di produzioni con impatto positivo sui deficit strutturali di bilancio; una diffusione su ampia scala della cultura della performance.
Iniziative simili sono state avviate già da tempo in altri Paesi Europei. E’ questo, ad esempio, il caso della Francia che nel 2009 ha costituito un’Agenzia pubblica Agence Nationale d’Apui à la Performance (ANAP), rivolto al miglioramento della performance degli istituti di sanità e socio-sanitari.