SINGLE-PUBBLICAZIONE

Finanziare l’Innovazione – Costituzione di un Fondo di Fondi di Venture Capital

Autore : G. Gianfrate, A. Cordova, C. De Franceschi, M. Magrini, M. Morici, L. Scalvini, A. Piol

Data: 22-01-2014

Tipo: Policy Brief

Tematica: Innovazione

EXECUTIVE SUMMARY

Questo policy brief articola una proposta per l’afflusso di capitale alle nuove imprese innovative in Italia attraverso la costituzione di un Fondo di Fondi (FoF) di Venture Capital.

La proposta parte dal presupposto che le imprese giovani e innovative hanno un maggior rischio creditizio che limita o addirittura preclude il loro accesso al tradizionale finanziamento bancario. In tale scenario diventa fondamentale sviluppare un solido mercato dei capitali in grado di fornire i fondi necessari alle nuove imprese per crescere e imporsi a livello internazionale. In un’ epoca in cui le nuove tecnologie diventano i principali motori dello sviluppo economico di un paese, finanziare le imprese innovative è quanto mai necessario. In assenza di un mercato dei capitali vibrante, queste imprese hanno minore probabilità di restare in Italia e la stessa cosa vale ancora di più per le imprese straniere. Potenzialmente, questo significa meno occupazione, meno ricavi per lo Stato, meno spillover tecnologici positivi dalla presenza di realtà innovative sul territorio (in termini di circolazione del know-how, di produzione di altra innovazione, di stimolo alle nuove generazioni di percorrere la strada imprenditoriale).

Da questo punto di vista, l’industria del Venture Capital (VC) è da sempre una risorsa fondamentale per le nuove imprese innovative, sia in termini di finanziamento sia di apporto di conoscenze di mercato e competenze manageriali fondamentali per la loro crescita.

Poiché l’attività di fundraising per i fondi di VC italiani si è ridotta drasticamente nell’attuale fase recessiva, reputiamo occorra intervenire con tempestività e che l’impiego di fondi pubblici per supportare l’industria VC sia importante per due motivi: (i) sostenere il calo di investimenti privati nelle nuove imprese dovuto alla fase di contrazione dell’economia (e del credito in particolare); (ii) dare un impulso alla partecipazione degli investitori istituzionali (es fondi pensione, casse previdenziali) all’investimento in Venture Capital, sino ad oggi fortemente contenuto e alla base delle difficoltà persistenti nella raccolta fondi per gli operatori di VC italiani.

La proposta si focalizza dunque sulla costituzione di un Fondo di Fondi che apra un nuovo canale di raccolta per fondi di Venture Capital già operativi o neo-costituiti per il finanziamento di nuove imprese italiane. Dopo aver esaminato le aree di criticità nel reperimento di capitali per le nuove imprese ( equity gap ) e descrivendo i limiti dell’industria del Venture Capital in Italia, il documento passerà in rassegna le migliori best practices a livello internazionale per definire la struttura del FoF Italiano. Più precisamente, ne descriverà: (i) la dimensione, (ii) la governance, (iii) le risorse da cui reperire i fondi in sua dotazione.

Proponiamo la costituzione di un FoF con un apporto di fondi pubblici pari ad almeno 150 milioni di euro (con un investimento privato di grandezza non inferiore a quello pubblico), che sia gestito alternativamente dal Fondo Europeo di Investimento (FEI) o dal Fondo Italiano di Investimento (FII) e le cui risorse di capitale provengano da fondi nazionali ed europei (Horizon 2020, Fondi Strutturali, FEI).

 

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La buona Salute è alla base dello sviluppo sociale ed economico e rafforza le politiche in tutti i settori dell’azione pubblica.

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