Autore : P. De Santis
Data: 06-11-2013
Tipo: Policy Brief
Tematica: Salute
Il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) ha raggiunto notevoli traguardi negli ultimi decenni, basti pensare all’incremento registrato dall’aspettativa di vita, nonché alle riduzione dei tassi di mortalità. Tuttavia a oggi sono numerose le sfide da affrontare per garantire di fatto e non solo nominalmente negli anni a venire universalità ed equità, così come stabilito nella Costituzione. In particolare, le sfide riguardano: l’equità in termini di qualità e di accesso ai servizi, la sostenibilità economico-finanziaria del sistema, la protezione finanziaria per individui e famiglie a fronte di spese sanitarie elevate e il contributo allo sviluppo economico. In un quadro di crescente domanda di sanità, aumento dei costi, disponibilità fiscali ridotte e crescente integrazione europea crediamo quindi che il focus del dibattito attuale principalmente fondato sui risparmi da ottenere colga in modo molto parziale la tipologia e l’entità dei problemi attuali.
In questo contesto, proponiamo una Healthcare Roadmap 2030, costituita da un insieme organico di riforme che affrontino in modo strutturale le aree di miglioramento sopra illustrate riconoscendone e rimuovendone le cause che a nostro avviso le determinano, prime fra tutte la limitata trasparenza e responsabilizzazione sulla performance complessiva non solo economico-finanziaria, le modalità di allocazione delle risorse ai vari livelli del sistema che generano inefficienza e tendenza all’aumento dei costi ed infine le limitate competenze manageriali disponibili anche a causa di meccanismi spesso arbitrari di selezione, valutazione e rimozione dei vertici e di modalità di contrattualistica e di gestione delle risorse del pubblico impiego in sanità.
Il paper si articola in quattro capitoli. I primi due sono dedicati all’analisi dei risultati raggiunti, alle aree di miglioramento da affrontare e delle loro determinanti. La seconda parte del testo delinea la nostra visione al 2030 e i valori fondanti su cui basare i pilastri di riforma del sistema: (i) rafforzamento della governance con obiettivo di rafforzare le tutele e la capacità di governo e controllo del sistema anche minimizzando conflitti di interesse e interventi arbitrari della politica (ii) empowerment dei pazienti attraverso accresciuta trasparenza ed elevata disponibilità pubblica di dati sanitari con obiettivo di favorire la piena capacità di scelta dei pazienti in termini di luogo di cura e medico, consentire loro di disporre dell’informazione necessaria per le migliori scelte di stile di vita e gestione efficace dei trattamenti a cui sono sottoposti, esercitare una tensione positiva all’aumento di produttività di chi eroga i servizi, consentire di legare il rimborso delle prestazioni al valore delle stesse e consentire alle aziende di settore di rendere più produttivi gli investimenti e portarne più rapidamente i benefici ai pazienti (iii) definizione di un chiaro sistema di incentivi e consequence management con l’obiettivo di orientare chi gestisce i servizi a ottimizzare la performance sanitaria fornendogli adeguati poteri di gestione (iv) revisione del modello di finanziamento in base ai risultati e non ai costi sostenuti al fine di incentivare/premiare i comportamenti virtuosi. Infine nel caso delle Regioni in Piano di Rientro, e a fortiori per quelle Commissariate, proponiamo da un lato di operare una ristrutturazione del debito pregresso e dall’altro operare un vero e proprio turnaround gestionale di queste Regioni reimpostandone la programmazione su tre dimensioni: (a) struttura (b) governance (c) capacità manageriali.
Consapevoli che questo paper è costituito da linee guida di carattere strategico, a cui faranno seguito proposte specifiche per ognuno dei temi sollevati, lo presentiamo con la dichiarata ambizione che possa contribuire ad avviare un dibattito fattuale, non ideologico ed aperto alle migliori esperienze internazionali su come riformare un sistema che fatica sempre di più garantire l’universalità e l’equità alla base della sua fondazione nell’ormai lontano 1978.