Autore : Sandro Pierri
Data: 01-06-2017
Tipo: Policy Brief
Tematica: Credito
Il contesto italiano è caratterizzato da un basso tasso di partecipazione ai prodotti di risparmio gestito rispetto agli altri paesi europei: solo 9,3% delle famiglie italiane possiede prodotti previdenziali e il 6% detiene quote fondi di investimento. Anche la gestione del risparmio possiede alcune caratteristiche peculiari: le risorse allocate in obbligazioni sono circa il doppio degli USA e sette volte quelle di Francia e Regno Unito e solo l’1,7% del risparmio è investito in azioni quotate. Inoltre il livello di educazione finanziaria dei risparmiatori italiani registra livelli tra i più bassi tra i Paesi OCSE: solo il 40% degli adulti ha conoscenze finanziarie di base.
Lo scopo dell’opinion è di argomentare a favore della necessità di migliorare la gestione del risparmio in Italia e di stimolare i risparmiatori italiani a compiere scelte consapevoli. Le due aree di intervento sono la modifica del contesto dell’offerta dei prodotti del risparmio gestito e l’aumento del livello di educazione finanziaria.
Le proposte di Action Institute, in coincidenza con la ricezione della MiFID II, mirano a creare un contesto organico e coerente che favorisca la diffusione del risparmio gestito. In particolare, le proposte riguardano (i) la governance del settore risparmio gestito, (ii) migliorare la definizione dei prodotti e delle commissioni per gli intermediari, (iii) migliorare il sistema di incentivi fiscali e (iv) migliorare il livello di educazione finanziaria degli italiani.
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