Autore : Action Institute
Data: 11-07-2013
Tipo: Policy Brief
Tematica: Credito
Questa nota descrive una proposta per migliorare l’accesso al credito delle piccole e medie imprese italiane.
La proposta parte dal presupposto che il differenziale di tasso di interesse applicato alle imprese in Italia rispetto a quelle del Nord Europa, inclusa la Germania, non solo è fonte di forte svantaggio competitivo, ma è una chiara barriera alla crescita ed una minaccia di sopravvivenza per le imprese.
La proposta ha come oggetto i portafogli di prestiti delle PMI che pesano sui bilanci delle banche e che, per loro natura, sono difficilmente rifinanziabili.
Partendo dall’esperienza del Fondo di Garanzia, l’idea è di creare un veicolo capitalizzato con fondi strutturali europei (nell’ordine di €10mld) per garantire a monte i portafogli di PMI delle Banche.
Questo meccanismo porterebbe ad un “credit enhancement” dei portafogli che poi potrebbero essere oggetto di rifinanziamento presso la BCE.
Il meccanismo permetterebbe inoltre un “capital relief” dei portafogli.
La platea di crediti eligibili, a fronte del €10mld di capitalizzazione, si aggira attorno a €120-150mld e si tradurrebbe in un sostanziale minor costo di finanziamento per la banche.
Per poter partecipare al programma le banche si devono impegnare a tradurre questi benefici di finanziamento in un minor costo del debito per le imprese.
La proposta non viola la normativa europea in tema di aiuti di Stato.