Autore : Action Institute
Data: 22-11-2021
Tipo: Altro
Tematica: Action Institute
Hello, Action Institute Community!
While the COVID-19 pandemic is hurting the global economy, we at Action Institute aim at delivering a whole-rounded perspective, cutting through the noise.
Our weekly Special series approaches the effects of the virus from different perspectives: from medical facts to health policy, from economic policy to macroeconomic issues, from politics to financial markets, from technology to the impact on businesses, and more. We encourage our esteemed readers to provide us with feedback and suggestions.
This weekly issue proposes a selection of papers and articles focused on (i) Health Policy and (ii) Financial Markets.
“Opportunities for International Cooperation on Digital Health” (CEPS, Nadina Iacob and Felice Simonelli, September 17th, 2021). La pandemia da COVID-19 ha evidenziato il ruolo fondamentale dei dati sanitari nel processo decisionale e di gestione della crisi. Il crescente utilizzo di dati medici e la necessità di comparazione di questi tra i diversi stati, ha sollevato la richiesta di un maggiore coordinamento internazionale. In questo report, guardando all’UE, si suggeriscono delle pratiche di regolamentazione dei dati sanitari mantenendo un riguardo per la percezione della popolazione e la ricerca.
“How to Make Telemedicine More Equitable” (Harvard Business Review, Jonathan Rogg, Zheng Ben Ma, Michael Pandya, Glorimar Medina, Bill Walker, and Kunal Sharma, October 7th, 2021). Uno dei rischi della telemedicina è che può ridurre l’accesso delle popolazioni svantaggiate all’assistenza sanitaria. Ma come ha scoperto l’Harris Health System, che serve l’area metropolitana di Houston, può al tempo stesso essere un mezzo per espandere tale accesso. Il modello preso in considerazione prevede la formazione dei medici, l’adozione di misure per anticipare le esigenze dei pazienti, la scelta dei fornitori più efficaci e la creazione di un piano di riserva.
“Austria Imposes Unprecedented COVID-19 Lockdown on Unvaccinated Residents Amid Surge Cases” (TIME, Geir Moulson AP, November 15th, 2021). Il governo austriaco torna ad imporre il lockdown come misura di contenimento della pandemia. Le dovrebbe entrare in vigore lunedì 22 novembre e sarà imposto a tutti i cittadini, tranne alla fascia sotto i 12 anni (che ancora non possono essere ufficialmente vaccinati). Secondo quanto affermato dal cancelliere Alexander Schallenberg, questa misure servirebbe a far vaccinare chi ancora non lo ha fatto, quando ad oggi solo il 65% della popolazione è vaccinato. Questi provvedimenti sono stati molto criticati dal leader dell’estrema destra Kickl, che ha dichiarato di combatterli con tutti i mezzi legali e parlamentari che ha a disposizione.
“Monetary incentives increase COVID-19 vaccinations, nudges do not” (Vox.eu, Pol Campos-Mercade, Armando N. Meier, Florian Schneider, Stephan Meier, Devin Pope, Erik Wengström, November 19th, 2021). Per aumentare la diffusione della vaccinazione contro il Covid-19, molti governi hanno utilizzato, o stanno considerando di utilizzare, incentivi monetari. Questo articolo utilizza un esperimento condotto in Svezia per dimostrare che un modesto incentivo di € 20 può aumentare sostanzialmente i tassi di vaccinazione. Al contrario, i cosiddetti “behavioral nudges”, come fornire informazioni o evidenziare l’impatto sociale della vaccinazione, non portano a un aumento statisticamente significativo dei tassi di vaccinazione.
“The effectiveness of ECB euro liquidity lines” (Vox.eu, Silvia Albrizio, Ivan Kataryniuk, Luis Molina Sánchez, Jan Schaefer, September 29th, 2021). Le linee di swap e repo delle banche centrali sono state ampiamente utilizzate nell’ultimo decennio per fornire liquidità nei mercati valutari durante i periodi di difficoltà e durante il COVID-19 hanno avuto un ruolo chiave. Le linee di liquidità delle banche centrali sono state utilizzate per tre obiettivi principali: difendere un sistema di peg come Bretton Woods; offrire un backstop di liquidità globale, che è il caso della Fed; o migliorare l’uso internazionale della valuta nazionale, in particolare il caso della People’s Bank of China. L’uso della BCE è diventato centrale nei periodi di crisi come prestatore regionale di ultima istanza. La previsione è quella di rafforzare la rete di sicurezza globale e contribuire ad attenuare l’effetto negativo delle inversioni dei flussi di capitale.
“Don’t let up – The EU needs to maintain high standards for its banking sector as the European economy emerges from the COVID-19 pandemic” (Bruegel, Rebecca Christie and Monika Grzegorczyk, October 21st, 2021). Il settore finanziario non ha sofferto una crisi corrispondente allo shock pandemico, grazie alle pratiche di risk management e gli interventi governativi. Il sistema bancario dell’UE si è dimostrato fino ad ora resiliente, nonostante il rischio sia ancora alto. Per mantenere questo trend, gli autori suggeriscono di mantenere le banche a standard elevati, implementare il Nuovo Accordo di Basilea, e assicurare una giusta transizione digitale.