Autore : Action Institute
Data: 26-07-2021
Tipo: Altro
Tematica: Action Institute
Hello, Action Institute Community!
While the COVID-19 pandemic is hurting the global economy, we at Action Institute aim at delivering a whole-rounded perspective, cutting through the noise.
Our weekly Special series approaches the effects of the virus from different perspectives: from medical facts to health policy, from economic policy to macroeconomic issues, from politics to financial markets, from technology to the impact on businesses, and more. We encourage our esteemed readers to provide us with feedback and suggestions.
This weekly issue proposes a selection of papers and articles focused on (i) Technology and (ii) Impact on Business.
“We investigated whether digital contact tracing actually worked in the US” (MIT Tech, Betsy Ladyzhets, June 16th, 2021). Nella primavera del 2020, le prime versioni dei sistemi di notifica di esposizione al COVID-19 sono stati rilasciati al pubblico. Nel tentativo di imparare se questa tecnologia ha funzionato negli USA, MIT Technology Review ha contattato ogni dipartimento statale di salute pubblica che ha lanciato un sistema digitale di tracciamento dei contatti e ne ha esaminato le valutazioni alle app lasciate dagli utenti. Molte delle applicazioni di notifica di esposizione sono sotto-utilizzate e mal interpretate – tuttavia questa tecnologia potrebbe essere pienamente efficace come strumento di salute pubblica per future malattie.
“Covid boost for cyber security deals” (FT, Chris Nuttall, July 13th, 2021). La necessità di lavorare da remoto indotta dal COVID-19 ha aumentato il rischio di attacchi informatici. Gli obiettivi più sensibili – i grandi fornitori di servizi – hanno risposto alla sfida potenziando i loro arsenali per i clienti. Il 2020 è stato infatti caratterizzato da un’intensa attività di M&A, con i giganti del web che hanno acquisito società tecnologiche specializzate nella difesa informatica. Ad oggi Microsoft è stato l’acquirente più importante, arrivando a contare oltre 3500 lavoratori dedicati esclusivamente alla protezione dei dati sensibili.
“The digital transition” (CEPS, Andrea Renda, Lorenzo Pupillo, Rosanna Fanni and Carolina Polito, July 19th, 2021). Per la ripresa post-pandemia, la nuova strategia industriale europea fa perno sulla digitalizzazione sia per rilanciare la leadership europea che per raggiungere una crescita sostenibile. La pubblicazione propone tre raccomandazioni di policy allineate all’obiettivo principale del processo, che è quello di creare un ecosistema industriale centrato sull’uomo, resiliente e sostenibile. Queste riguardano il 5G e le tecnologie di connettività, per assicurare sicurezza e inclusività; AI e la trasformazione industriale, a favore della sostenibilità e del benessere del singolo; la raccolta (edge/cloud computing) e la condivisione industriali dei dati, per favorire un mercato unico dell’IoT.
“The impacts of the shift to telemedicine” (Vox.eu, Dan Zeltzer, Liran Einav, Joseph Rashba, Ran Balicer, July 21st 2021). L’accesso su larga scala alla telemedicina durante la pandemia COVID-19 ha sollevato alcune preoccupazioni per la sua sostenibilità finanziaria e per il suo effetto sulla qualità delle cure. I dati dal primo lockdown in Israele mostrano che la telemedicina non ha aumentato i costi complessivi dell’assistenza sanitaria anche a fronte di un leggero aumento del ricorso alle cure primarie. Dal momento che non sono state registrate né una minor accuratezza nelle diagnosi né una maggior probabilità di eventi avversi, la telemedicina non ha compromesso la qualità delle cure.
“How to Re-Onboard Employees Who Started Remotely” (Harvard Business Review, Rebecca Zucker, June 22nd, 2021). Tornare in ufficio richiederà dell’adattamento da parte di tutti i lavoratori, ma i più sensibili alla transizione saranno i neo-assunti da remoto, poiché rientreranno in un ambiente sconosciuto. Tuttavia, il reinserimento dei dipendenti che hanno iniziato da remoto non deve necessariamente essere un’esperienza traumatica, a condizione che vengano seguite delle precauzioni. Ad esempio, i neo-assunti dovrebbero essere invitati a creare un rapporto di collaborazione tra loro, devono essere orientati alle strutture e i manager si devono impegnare alla comunicazione regolare con i nuovi dipendenti.
“COVID-19 and the corporate sector: Where we stand” (Vox.eu, Damien Puy, Lukasz Rawdanowicz, June 22nd, 2021). La crisi da COVID-19 ha avuto effetti ampiamente negativi sulle imprese, danneggiando la remuneratività di impresa e i leverage nel mondo. Questo articolo presenta le evidenze dal recente OECD Economic Outlook, evidenziando come questi effetti negativi siano variati tra le imprese. Mentre si mantiene la protezione contro le bancarotte di impresa, gli autori identificano tre chiare sfide di policy: l’eccesso di debito, l’instabilità finanziaria, e l’aumento delle imprese ‘zombie’.
“Why You May Actually Want to Go Back to the Office” (Harvard Business Review, Art Markman, July 1st, 2021). Quando gli amministratori delle aziende cominciano a discutere circa il ritorno delle persone in ufficio, è naturale per molti impiegati opporre resistenza. Il problema centrale è che molti dei benefici del lavoro da casa sono positivi per l’individuo, mentre molti dei benefici del lavoro in ufficio sono altrettanto positivi per l’organizzazione e riguardano l’individuo più indirettamente. L’autore presenta tre modi attraverso cui l’ufficio può rendere la vita lavorativa più semplice: cultura, collaborazione e scopo.