Autore : Action Institute
Data: 18-10-2021
Tipo: Altro
Tematica: Action Institute
Hello, Action Institute Community!
While the COVID-19 pandemic is hurting the global economy, we at Action Institute aim at delivering a whole-rounded perspective, cutting through the noise.
Our weekly Special series approaches the effects of the virus from different perspectives: from medical facts to health policy, from economic policy to macroeconomic issues, from politics to financial markets, from technology to the impact on businesses, and more. We encourage our esteemed readers to provide us with feedback and suggestions.
This weekly issue proposes a selection of papers and articles focused on (i) Future Developments and (ii) Macroeconomic Issues.
“The risks of an uneven economic recovery in an unequal world” (Brookings, Ambar Narayan, Alexandru Cojocaru, Miriam Muller, and David Newhouse, September 27th, 2021). I sondaggi telefonici della World Bank (HFPS) aiutano ad identificare i principali assi lungo i quali stanno emergendo gli impatti diseguali della pandemia nei Paesi in via di sviluppo. La pandemia ha intensificato le disuguaglianze tra Paesi a reddito più alto e a basso reddito, tra uomini e donne e tra lavoratori di diversi gruppi socio economici. Mentre gli effetti iniziali della pandemia hanno rafforzato le disuguaglianze preesistenti, il mondo deve ora rivolgere la sua attenzione ai rischi di una ripresa economica irregolare e alla minaccia a lungo termine che essa rappresenta per la mobilità sociale e la disuguaglianza.
“Policy failure on vaccines does not bode well for COP26” (Chatham House, Robert Yates, October 5th, 2021). L’articolo indaga sull’obiettivo della copertura sanitaria universale (UHC), che non è stato raggiunto per la vaccinazione COVID-19 (70% di copertura nei paesi ad alto reddito contro il 2% in quelli a basso reddito). Se l’uso dei vaccini è inefficiente, allora il rischio di sviluppare e diffondere nuove varianti aumenta. Il vertice del G7 non è riuscito a intraprendere alcuna azione rilevante per superare l’iniquità dei vaccini e ogni paese sta dando la priorità alla propria popolazione. Tuttavia, una tale narrazione non è di buon auspicio a fronte dell’appello alla solidarietà per il cambiamento climatico, a partire dal prossimo COP26.
“Imagining the Hybrid College Campus” (Harvard Business Review, Jeffrey J. Selingo and Cole Clark, October 8th, 2021). Il COVID-19 ha forzato le scuole ad accelerare la loro combinazione di insegnamento di persona e online. Mentre questo cambiamento drastico ha posto sfide significative, questo modello ibrido rafforzerà fortemente l’esperienza in classe nel lungo periodo. Verso questo obiettivo, le università necessitano di agire ora per ridurre le barriere per accedere a e ottenere una più ampia e diversa popolazione di studenti che si sta preparando per l’università, così da soddisfare i bisogni di una forza lavoro che cambia, e da fornire opportunità di carriera e di apprendimento a coloro che già lavorano.
“The euro area’s COVID-19 recession through the lens of an estimated structural macro model” (Vox.eu, Roberta Cardani, Olga Croitorov, Fabio Di Dio, Lorenzo Frattarolo, Massimo Giovannini, Stefan Hohberger, Philipp Pfeiffer, Marco Ratto, Lukas Vogel, September 8th, 2021). La recessione da COVID-19 differisce fortemente dalle crisi passate nella storia recente. Questa colonna riassume l’integrazione delle principali caratteristiche economiche della pandemia nel modello DSGE stimato della Commissione europea. La scomposizione degli shock evidenzia il ruolo dominante degli “shock da lockdown” (“risparmi forzati”, accumulo di manodopera) per spiegare il modello trimestrale di crescita del PIL reale nel 2020, accompagnato da contributi negativi da parte della domanda estera e di investimento.
“Public investment or fiscal consolidation after COVID-19?” (CEPS, Daniel Gros, Francesco Corti and Pietro Regazzoni, September 10th, 2021). Con l’avvento della crisi da COVID-19, il dibattito sulle politiche fiscali e il ruolo dei deficit nel sostenere la crescita è stato completamente rilanciato. Attraverso un programma di ripresa senza precedenti, tutti gli Stati membri dell’UE hanno sviluppato piani di Ripresa e Resilienza (PNRR) onnicomprensivi. Questa analisi confronta i PNRR di Germania e Italia, due paesi che hanno diverse visioni e priorità su come le loro allocazioni dei fondi di ripresa dovrebbero essere spese e investite nel breve, medio e lungo termine.
“The pandemic’s uncertain impact on productivity” (Bruegel, Maria Demertzis, September 28th, 2021). La pandemia ha indubbiamente influenzato il modo di lavorare: numerosi lavoratori sono passati al telelavoro e le imprese si sono dovute adattare ad un trading continuo. Molti vedono in questa flessibilità complessiva potenziali vantaggi in termini di produttività, come meno tempo perso in spostamenti per i pendolari e maggiore connettività. Tuttavia, non tutti i lavori sono adatti al telelavoro o al lavoro agile. Questo è vero sia a livello individuale, dove è necessario prendere in considerazione i compiti, il ruolo e le preferenze personali di ciascun dipendente, sia a livello collettivo, nel caso di un’elevata interdipendenza tra mansioni.
“The U.S. Economic Recovery Is Slowing Down. Don’t Be Alarmed.” (Harvard Business Review, Philipp Carlsson-Szlezak, Paul Swartz and Martin Reeves, October 7th, 2021). L’economia statunitense sta affrontando un significativo grado di incertezza, che può essere parzialmente spiegato attraverso il forte calo della fiducia dei consumatori; dall’altro lato, le imprese stanno affrontando difficoltà sia nel mercato del lavoro che in quello dei beni. Inoltre, l’inflazione non è ancora scesa a livelli ragionevoli mentre la ripresa è in una fase critica nel passaggio dal sostegno politico all’espansione guidata dai settori privati. L’articolo discute cinque diverse strategie per i consumatori per riprendere l’espansione e per le imprese per gestire il rallentamento.