Contributori: ALBERTO DI MININ, ANDREA FOSFURI, ALESSANDRO FRACASSI, ALFONSO GAMBARDELLA, MASSIMILIANO MAGRINI, PIETRO MONCADA-PATERNÒ-CASTELLO, LIVIO SCALVINI, NICOLA REDI, ALESSANDRO PIOL, DIANA SARACENI, GIANFRANCO GIANFRATE, EMANUELE LEVI
Contributori esterni: FEDERICO MARCHETTI, PAOLO AINIO, LUCA ASCANI, RICCARDO DONADON, SALVATORE ESPOSITO, ENRICO GASPERINI, VITO LOMELE, COSIMO PALMISANO, FRANCO PETRUCCI, GIULIO VALIANTE, LUCA DE BIASE
Associates: ALESSIO LUCCI CORDISCO, ANNA SOFIA ZANADA
L’innovazione è uno degli elementi che contribuisce maggiormente alla crescita economica, culturale e sociale di ogni paese. Creare nuove tecnologie, nuovi servizi, nuovi modi di produrre e di fare impresa, non genera valore solo per le imprese coinvolte nel processo innovativo, ma attraendo talenti e creando spazi per gli individui più creativi e dotati contribuisce a creare un modello di crescita inclusiva e sostenibile per l’intera comunità.
Favorire, stimolare, e supportare l’innovazione è quindi un imperativo imprescindibile soprattutto in una fase in cui più acuta è l’esigenza di riavviarsi sul sentiero della crescita.
L’Italia, in particolare, ha in questo momento sete di innovazione. Come sottolineato nel report di “Idee per la Crescita” del 23 Aprile “Proprio perché è un Paese ricco, l’Italia ha già sfruttato le opportunità di crescita offerte dalle sue tecnologie e dalla sua organizzazione sociale del passato. Non può più crescere per imitazione e l’enorme accumulo di debito pubblico del passato vieta anche di crescere con la spesa pubblica che anzi dovrà diminuire per fare spazio a una riduzione del carico fiscale su famiglie e imprese. Per l’Italia di oggi non c’è alternativa alla crescita “per innovazione”, che passa attraverso la produzione di idee e la loro trasformazione in imprese”.
Innovazione si traduce in maggiore forza competitiva per le imprese, in creazione di posti lavoro, in sostenibilità della finanza pubblica. Per questo motivo, Action Institute considera di prioritaria importanza rimettere al centro del dibattito questo tema, in tutte le sue forme, come strumento di ripensamento del tessuto industriale italiano, come motore di una crescita economica sostenibile, e come fattore di promozione e mobilità sociale.
L’obiettivo del nostro Gruppo di Lavoro è dunque quello di elaborare proposte che servano a creare il miglior ecosistema possibile per l’innovazione nel nostro Paese, secondo quattro direttrici:
1.Identificando meccanismi che promuovano e tutelino l’Imprenditorialità, la ricerca e sviluppo, la diffusione di brevetti e la circolazione delle conoscenze. In questo senso, essenziale è il ruolo delle nuove imprese a cui spetta il compito di favorire la rigenerazione del tessuto produttivo, creando opportunità di lavoro e consentendo ai ricercatori più brillanti di trasferire il proprio know-how su innovazioni di prodotto e processo commercializzabili. E’ anche essenziale un ambiente normativo che favorisca la nascita e sviluppo di nuove imprese per riattivare lo sviluppo produttivo, avviando il Paese sulla strada della ripresa economica.
2.Riconoscendo che l’attività di Ricerca & Sviluppo sia una priorità anche per le imprese di minori dimensioni e legate ai comparti più tradizionali del Made in Italy. In questa prospettiva, crediamo vadano favoriti quei meccanismi di innovazione “combinatoria” ovvero trasversali rispetto ai prodotti e ai settori merceologici in cui gli imprenditori italiani eccellono. A questo fine, riteniamo vadano potenziati i legami fra università, centri di ricerca e imprese anche mediante la creazione piattaforme condivise per il trasferimento tecnologico.
3.Creando e sviluppando un mercato dei capitali che sostenga l’innovazione in fase di start-up e dei meccanismi di filiera che sostengano le start-up nella loro crescita ed in un processo di acquisizione / vendita dell’innovazione a società più mature.
4.Promuovendo una solida cultura dell’innovazione all’interno del Paese ed un cambiamento di mentalità che adotti una prospettiva in cui la tecnologia non sia un costo, quanto piuttosto un enabler per creare maggior valore aggiunto e maggior occupazione. Vogliamo ci sia consapevolezza il cosiddetto valore aggiunto è il vero spazio in cui andremo a competere globalmente negli anni a venire. In questo senso, promuovere una solida cultura dell’innovazione all’interno della Pubblica Amministrazione è una sfida non secondaria che, anzi, riteniamo possa tradursi in una eccezionale opportunità e stimolo per il Paese.
Lasciate che vi ricordi che il credito è la linfa vitale dell’ economia, la linfa dei prezzi e del lavoro.
Herbert Hoover […]
La buona Salute è alla base dello sviluppo sociale ed economico e rafforza le politiche in tutti i settori dell’azione pubblica.
Organizzazione Mondiale della Sanità […]
L’innovazione è lo strumento specifico per l’impresa. Ciò che dà alle risorse una nuova capacità di creare ricchezza.
Peter Drucker […]
Il talento è una fonte da cui sgorga acqua sempre nuova. Ma questa fonte perde ogni valore se non se ne fa il giusto uso.
Ludwig Wittgenstein […]