Autore : Action Institute
Data: 13-09-2021
Tipo: Altro
Tematica: Action Institute
“Banks’ IT adoption and lending during the pandemic”. La pandemia da COVID-19 ha fortemente accellerato il cambiamento nelle relazioni tra il settore bancario ed i suoi clienti, complici le restrizioni alla mobilità che hanno obbligato le banche e far maggior uso di IT per venire incontro alla crescente domanda di servizi finanziari digitali. Questo contributo analizza il ruolo giocato dall’adozione di IT nei prestiti bancari dallo scoppio della pandemia.
“The future is today“. In linea teorica, i rating governativi di “lungo periodo”, calcolati dalle agenzie di rating del credito, riflettono il rischio di credito fino a 10 anni. Ma i principali rischi che si prospettano all’orizzonte della solvibilità degli Stati, come i cambiamenti climatici e demografici, non sono ciclici, ma strutturali. E soprattutto di lungo periodo.
“IMF loans and offshore financial flows“. Studi recenti suggeriscono che gli aiuti erogati dalla Banca Mondiale sono associati a deflussi diretti dai Paesi destinatari verso centri finanziari offshore, indicando così una trattenuta d’elite degli aiuti erogati. Questo studio sfrutta 25 anni di dati per esaminare se lo stesso vale anche per i prestiti concessi dal FMI.
“How much investment do we need to reach net zero?“. La portata e lo scopo degli investimenti necessari per raggiungere le emissioni zero avranno implicazioni macroeconomiche rilevanti.
“Europe shouldn’t worry about Inflation“. L’incubo dell’inflazione sta perseguitando nuovamente l’Europa. Gli esperti hanno ragione a non preoccuparsi.
“Fiscal-monetary crosswinds in the euro area: Conventional and unconventional shocks“. La politica monetaria ha implicazioni fiscali, in quanto i suoi effetti sui tassi d’interesse, l’inflazione e la produzione allentano o restringono il vincolo di bilancio intertemporale statale. Questo articolo discute le stime delle risposte fiscali alla politica monetaria nell’area dell’euro.
“Will European Union recovery spending be enough to fill digital investment gaps?“. Il Recovery e Resilience Facility (RRF) stimolerà la trasformazione digitale, ma restano dubbi sulla sua capacità di raggiungere le ambizioni digitali dell’Europa.
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