Autore : Action Institute
Data: 30-12-2014
Tipo: Policy Brief
Tematica: Innovazione
InnovAction è un progetto di Action Institute, volto a fare proposte di policy per lo sviluppo del Paese partendo dall’esperienza dei migliori imprenditori italiani nel settore. A tale scopo, il primo luglio 2014, presso la sede di Milano di Unicredit e con la loro collaborazione, abbiamo riunito in una tavola rotonda chiusa i maggiori imprenditori del Digitale ed esperti Venture Capitalist con l’obiettivo di trarre dalle loro esperienze spunti di policy per un ecosistema in grado di sostenere crescita e nascita di campioni internazionali di successo.
A questo proposito, abbiamo raccolto i contributi di: Federico Marchetti (fondatore e amministratore delegato di Yoox), Paolo Ainio (fondatore e amministratore delegato di Banzai e fondatore di Virgilio), Luca Ascani (co-fondatore e presidente di Populis), Carlotta de Franceschi (presidente di Action Institute), Riccardo Donadon (fondatore e amministratore delegato di H-farm), Salvatore Esposito (co-fondatore e amministratore delegato di Populis), Alessandro Fracassi (co-fondatore e amministratore delegato di MutuiOnline), Alberto Genovese (fondatore di Facile.it), Enrico Gasperini (fondatore e presidente di Digital Magics), Vito Lomele (fondatore di Jobrapido), Cosimo Palmisano (fondatore ed amministratore delegato di ECCE Costumer) Franco Petrucci (chief technology officer e fondatore di Decisyon), Alessandro Piol (co-fondatore di Vedanta Capital), Diana Saraceni (co-fondatrice e general partner di 360° Capital Partners), Giulio Valiante (fondatore e amministratore delegato di Withfounders), Luca De Biase (Nova, IlSole24Ore) e Paola Garibotti di Unicredit.
L’obiettivo di questo paper è proporre un insieme di soluzioni per accelerare la politica di promozione delle start-up e promuovere lo sviluppo di campioni internazionali di successo nel digitale. In particolare queste proposte vogliono essere la versione 2.0 delle misure sulle start-up contenuta nel Decreto Crescita Bis del Dicembre 2012.
Il paper propone di intervenire su tre dimensioni:
(i) il capitale di rischio
(ii) il capitale umano